Ludopatia e apprendimento

Perché i videopoker riescono ad agganciare le persone con tanta facilità? Perché le persone continuano a giocare, nonostante le grosse perdite in termini di denaroserenitàqualità di vita? Una parte della risposta a questa domanda risiede nei principi dell’apprendimento

Il principio di base è semplice. I comportamenti vengono appresi se e quando vengono “premiati”, cioè se hanno delle conseguenze positive di qualche genere per chi li agisce; il termine tecnico per questo “premio” è rinforzo. Quando i rinforzi smettono di arrivare, si verifica il fenomeno chiamato “estinzione”, cioè il comportamento smette di essere agito.  Tuttavia da questo punto di vista non tutti gli apprendimenti sono uguali. Alcuni sono molto, molto resistenti all’estinzione, e questo dipende strettamente dal modo in cui sono stati appresi.

Il “programma di rinforzo a rapporto variabile”, è uno dei modi per creare questi apprendimenti molto difficili da estirpare, ed è esattamente il modo in cui funzionano i video poker e più in generale tutti i giochi basati sulle scommesse.

 Innanzi tutto facciamo un esempio per spiegare cos’è un “programma di rinforzo”. 

Situazione. Vi trovate di fronte ad una pesante leva, con nessuno che vi spiega a cosa serve. Spinti dalla curiosità la tirate e ...sorpresa! Da una fessura lì accanto esce una moneta da un euro. Allora vi mettete a tirare la leva con tutte le vostre forze, più e più volte, per avere tutti gli euro che potete, ma ad un certo punto tirate la leva e l’euro non esce più. Insistete qualche volta, poi dovete concludere che è inutile andare avanti perché, nonostante i vostri ripetuti tentativi, dalla fessura non esce più nulla. Quello che è appena successo è che il vostro comportamento di “tirare la leva” è stato rinforzato con un “programma di rinforzo continuo”: cioè, venivate premiati ogni volta che il comportamento “tirare la leva” era messo in atto. Questo tipo di “modello di rinforzo” provoca l’emissione di un comportamento che tuttavia cade facilmente in “estinzione”, cioè voi smettete di tirare la leva appena il rinforzo (la moneta) cessa di uscire dalla fessura. Un esempio concreto è costituito dalle macchine che distribuiscono caffè. Voi mettete i soldi (comportamento), ed il caffè esce (rinforzo). Tutte le volte. Il giorno in cui voi mettete i soldi nel distributore il caffè non esce, voi smettete subito di metterci monetine. Il vostro comportamento di “inserire la moneta” è caduto in estinzione non appena il rinforzo (il caffè) è venuto a mancare.

Ora invece immaginiamo una situazione solo leggermente diversa. C’è sempre la pesante leva da tirare e voi non sapete a cosa serve. La tirate una volta e non succede nulla. Dopo un po’ che vi annoiate provate ancora, e stavolta esce un euro. Allora riprovate, ma di nuovo non succede nulla. Allora provate ancora e stavolta la moneta esce dopo quattro tentativi. Allora insistete, e stavolta la moneta esce dopo sei tentativi. Poi dopo due. Poi dopo dieci. Poi dopo un tentativo. Poi dopo quindici… e così via. Vi fanno male la schiena, le mani e le braccia, ma stavolta difficilmente smetterete di tirare la leva anche se questa volta l’euro non è sceso, perché forse la prossima sarà la volta buona.

Stavolta quello che è appena successo è che il vostro comportamento di “tirare la leva” è stato rinforzato con un “programma di rinforzo a rapporto variabile”: cioè, venivate premiati ogni “n” comportamenti di “tirare la leva”, dove “n” era un numero che voi non conoscevate e che variava in continuazione. Questo tipo di modello di rinforzo genera comportamenti che si instaurano più lentamente rispetto al programma di rinforzo continuo (quello del distributore del caffè), tuttavia una volta che vengono appresi, presentano un’alta “resistenza all’estinzione”, cioè fanno fatica ad andarsene anche quando i rinforzi sono pochi (le monete) e i costi alti (dolore ai muscoli).

videopoker funzionano esattamente in questo secondo modo.

 Tutti i videopoker sono programmati secondo questo modello di rinforzo: ogni “tot” giocate si vince, ma voi non sapete quanto è “tot”. Questa quantità di giocate è attentamente programmata, basata su calcoli che devono necessariamente chiudersi con un guadagno del gestore del videopoker.

Queste non sono le uniche ragioni per cui le persone non riescono a smettere di giocare. Nel problema della ludopatia entrano in campo fattori emotivi e valoriali molto importanti, che devono essere presi in considerazione per poter costruire un percorso che conduca la persona al di fuori del problema del gioco patologico.

Quello illustrato è un principio scientifico che descrive come il comportamento di giocare e/o scommettere viene appreso e mantenuto nel tempo. Un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale prende in considerazione questi ed altri fattori, generando le condizioni per far uscire la persona dal problema della ludopatia.

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