Narcisisti, chi sono?

Chi è un narcisista? Una persona narcisista è malata?

Prima di rispondere a queste domande è necessario chiarire che cosa si intende per narcisista.
In ambito diagnostico esiste il disturbo narcisistico di personalità, descritto compiutamente nel DSM 5 (APA 2014, p. 775).

Per semplificare possiamo dire che i disturbi di personalità sono dei tratti caratteriali così tanto marcati da portare forte disagio o menomazione a sé o agli altri; un disturbo di personalità si manifesta molto presto (adolescenza o prima età adulta) e rimane stabile nel tempo. In particolare, il disturbo narcisistico di personalità definisce un quadro di grandiosità, bisogno di ammirazione e mancanza di empatia.

Narcisismo e psicoterapia

È piuttosto raro che una persona che manifesta un disturbo narcisistico di personalità decida di farsi aiutare, perché a soffrire più direttamente della sua condizione non è lei ma le persone che ha attorno. Quindi è molto più frequente che siano i partner o i parenti stretti di un narcisista a rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta in cerca di auto e consiglio. Se poi consideriamo che nel 50-75% dei casi a ricevere la diagnosi sono uomini (ibidem, p. 778), vediamo che nella maggioranza dei casi a patire le conseguenze del problema e quindi a chiedere aiuto c’è una donna.

Un problema subìto dalle donne

Succede nel mio studio di psicoterapia entrano donne che hanno una relazione con un uomo che le sta facendo soffrire ma che non hanno la forza di lasciare.

Queste donne si vedono continuamente messe da parte, ingannate o usate da un uomo che pone i propri interessi di sopra ogni cosa. Ma poi saltuariamente questo stesso uomo compie gesti dimostrativi che riaccendono la speranza che le cose tornino ad essere come agli inizi.

Ma sono solo brevi momenti, e presto i guai ricominciano. In questo modo la donna innamorata dell’uomo narcisista viene intrappolata in una gabbia di emozioni; sacrifica i propri interessi cercando di capire il come e il perché del comportamento dell’uomo che ama.

"Lo cambierò"

Spesso la donna in una relazione con un uomo dalle tendenze narcisiste cerca di cambiarlo, spera che un giorno le cose possano andare bene, nel frattempo ottenendo solo altre delusioni e umiliazioni.
Queste donne innamorate possono arrivare a credere di non valere nulla, e che la loro vita abbia senso solo finché quest’uomo continua a farne parte.

Per quanto possano soffrire, non riescono ad abbandonarlo. Anche il gesto più smaccatamente egoistico e lesivo viene tollerato e giustificato, o addirittura è la donna stessa a prendersene la responsabilità.

Quando capita che queste donne facciano una ricerca su internet e vedono che la descrizione del disturbo narcisistico ritrae il comportamento del loro innamorato. Allora questo le convince ulteriormente a rimanere e a profondere altro impegno perché “è malato, e non è colpa sua”.

Tra diagnosi e giustificazione

Ribadisco qui un concetto che troverete in altre parti del sito che state leggendo. La natura della diagnosi psicologica è diversa da quella medica per alcuni aspetti importantissimi, e i due strumenti (perché tale è la diagnosi: uno strumento di conoscenza) non si possono usare allo stesso modo.

Quando diciamo che una persona è affetta un disturbo di personalità non intendiamo che è malata come lo è una persona che ha un’infezione da pneumococco. A differenza della persona che ha la polmonite, dentro la persona con disturbo di personalità non c’è niente che possa essere visto al microscopio e guarito, debellato o aggiustato.

Per dirla in termini colloquiali, le diagnosi psicopatologiche sono solo dei “riassunti" di come si comporta la persona, delle etichette; ma queste etichette servono solo ai professionisti della salute mentale (psicologi e psichiatri) per comunicare tra di loro. Etichettare il comportamento di una persona che abbiamo accanto non cambia di un millimetro quella realtà, né ci aiuta a stabilire con esattezza cosa fare in merito (infatti il DSM è un manuale che serve solo a fare diagnosi, e non fornisce alcun tipo di indicazione terapeutica).

Il mio uomo è un narcisista... cosa devo fare?

Di fronte a una persona che manifesta un disturbo di personalità quello di cui abbiamo veramente bisogno è capire quello che dobbiamo fare, e questo lo si stabilisce solo osservando i fatti reali.

Quindi. Se siete una donna e vi state chiedendo se siete capitate nelle mani di un uomo narcisista, molto probabilmente vi state facendo la domanda sbagliata. Quello che dovreste chiedervi è se siete disposte a continuare a vivere come avete fatto fino ad ora pur di mantenevi accanto questa persona tanto affascinante quanto dannosa per voi.

E soprattutto dovreste chiedervi cosa dovete fare per cominciare ad esser voi a decidere della vostra vita.

 

 

 

 

American Psychiatric Association. (2014). DSM-5 Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (ed. italiana ). M. Biondi, (a cura di); Raffaello Cortina Editore.