Ansia generalizzata

Ansia generalizzata: cos'è

Chi soffre di ansia generalizzata è colto da un’eccessiva preoccupazione riguardante un numero di eventi e attività che si manifestano per la maggior parte del tempo, che causa forte disagio o compromette il normale funzionamento della persona. La persona tenta senza successo di fermare o controllare la propria preoccupazione e la propria ansia; si manifestano alcuni sintomi legati all’attività autonomica quali: irrequietezza, affaticabilità, difficoltà a concentrarsi, tensione muscolare, alterazioni del sonno.

Più in generale, nonostante questo disturbo non si manifesti in uno specifico ambito, può essere estremamente invalidante. Infatti il continuo stato di allarme i cui si trova la persona ha una serie di conseguenze negative sia sul piano comportamentale che organico.

 

Il circolo vizioso dell'ansia

Da una parte, l’ansia continua può spingere la persona a mettere in atto sistematiche strategie di evitamento dell’ansia che hanno come risultato un peggioramento della qualità della vita della persona o che ne ostacola il miglioramento (evitamento di occasioni sociali, rifiuto di incarichi lavorativi di maggiore responsabilità, difficoltà relazioni sociali, ecc.)

Dall’altra parte, il continuo stato di attivazione autonomica generato dall’ansia si traduce in un grande fattore di stress, che col tempo genera veri e propri disturbi organici come gastriteulcerasindrome del colon irritabile, cefalea, ipertensione.

In casi come questo il contatto con uno psicologo psicoterapeuta può essere decisivo. Tra i primi obiettivi della terapia c’è sempre quello di fermare il circolo vizioso ansia-evitamento-ansia, e restituire alla persona (o costruire daccapo) le capacità che gli servono per ricominciare ad agire efficacemente nelle situazioni che fino ad ora l’avevano messa in difficoltà.

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