Desiderio sessuale

Tra tutti gli aspetti della sessualità umana, il desiderio è forse quello che maggiormente risente (sia in senso positivo che negativo) dei nostri stati psicologici oltre che di quelli fisici.

Proprio osservando i modi e i contesti nei quali il desiderio sessuale di ciascuno di noi sorge, si spegne o si modifica, possiamo avere una prova di quanto la nostra sessualità e la sua necessaria premessa, il desiderio, siano intimamente legati a stati dell’umore, ansia, o alla qualità della relazione col partner.

Esploriamo in questo breve articolo alcune delle più comuni cause (psicologiche e non organiche) dell’abbassamento del desiderio sessuale.

Quando il desiderio si abbassa

Uno dei primi fattori da considerare è senza dubbio la qualità della relazione con il partner.

Conflitti troppo aspri e troppo frequenti possono minare la serenità della coppia e impedire clima di fiducia e abbandono reciproci necessari ad una sessualità vitale e soddisfacente.

A questo proposito è utile vedere in quale momento c’è stato l’abbassamento del desiderio sessuale, allo scopo di determinare la causa o le cause scatenanti dell’impasse di uno o di entrambi i partner, ed eventualmente costruire insieme una risposta al problema.

Un tempo c’è stata intesa e poi si è spenta? E si è spenta improvvisamente o gradualmente? Oppure la vita sessuale è sempre stata un’area di debolezza della coppia?

Spesso la nascita di un figlio costituisce un importante fattore ostacolante soprattutto nei primi mesi dopo il parto, sia per ovvie ragioni fisiche da parte dellla donna, sia per una moltiplicazione del carico di lavoro e degli impegni per entrambi i membri della coppia, che comporta maggiore stanchezza e minor tempo per se stessi.

In questi casi la vita sessuale della coppia va ripristinata non appena le condizioni lo permettono, senza aspettare che sorga lo stesso impellente desiderio di quando si era in due e si aveva più tempo per se stessi.

Il desiderio va mantenuto vivo anche volontariamente, e questo è vero soprattutto quando si verificano condizioni difficoltose. Quello della spontaneità a tutti i costi è un falso mito, che non tiene conto della possibilità dell’essere umano di cambiare se stesso.

Desiderio e tono dell'umore

Le variazioni del tono dell’umore sono un altro importante candidato, quando andiamo alla ricerca delle cause di un abbassamento (o di un aumento!) del desiderio sessuale.


Tra i primi criteri dell’episodio depressivo figura proprio il calo del desiderio sessuale. Paradossalmente, anche l’assunzione di alcuni antidepressivi può causare un più o meno marcato abbassamento della libido (un altro nome per il desiderio sessuale).

Una persona depressa la si riconosce non solo per l’abbassamento del desiderio sessuale, ma anche per altri importanti segnali, quali basso tono dell’umore per la maggior parte del tempo, la perdita di piacere nel fare le cose, pensieri svalutativi o suicidari, mancanza di concentrazione e di energia fisica, disturbi del sonno, perdita o aumento di peso dovuti a variazioni del comportamento alimentare (per citarne solo alcuni).

In questi casi è quindi ovvio che il problema vada affrontato in primis dal punto di vista dell’umore, e che il desiderio sessuale ne beneficerà di conseguenza.
Sul versante opposto, è importante rilevare che improvvisi aumenti del desiderio sessuale e conseguentemente delle richieste di uno dei partner può essere dovuta a stati maniacali o ipomaniacali, che sono invece degli eccessivi innalzamenti dell’umore che possono portare la persona ad assumersi rischi inutili con possibili danni per la salute (ad es. guidare ad alta velocità, fare sesso non protetto con sconosciuti) o economici (ad es. investimenti ad alto rischio, shopping compulsivo, o grossi e inutili acquisti).

Solitamente (ma non sempre) chi soffre di stati maniacali o ipomaniacali attraversa anche momenti di forte abbassamento dell’umore, configurando così quello che viene definito come disturbo bipolare.

Stress, ansia e desiderio sessuale

Lo stress e l’ansia possono influire in diversi modi sul desiderio sessuale.

Lo stress genera un stato di allarme continuo e quindi di affaticamento, che in linea generale può andare a influire negativamente sulla disponibilità sessuale della persona.

Ma non è infrequente che le persone imparino a usare l’attività sessuale come un antistress: il rapporto sessuale genera endorfine e una volta concluso induce una forte risposta di rilassamento. Quindi paradossalmente un periodo stressante (soprattutto se lo stressor è di natura psicologica e non fisica) può esitare in aumento delle richieste sessuali del partner in questione.

Tuttavia in questo utilizzo strumentale dell’attività sessuale cela dei pericoli, perché mette in secondo piano la vicinanza emotiva col partner e mette in primo piano la parte puramente fisica, rendendo così altrettanto o più appetibili avventure al di fuori della coppia.


L’ansia vera e propria ha un più diretto collegamento con difficoltà di erezione/lubrificazione, dispareunia e vaginsimo, o eiaculazione precoce, a causa della forte attivazione della parte simpatica del sistema nervoso autonomo correlata agli stati d’ansia, che non con il desiderio.

Tuttavia una protratta storia di “fallimenti” sessuali o di cattive esperienze può portare non proprio a uno spegnimento ma a un “occultamento” del desiderio dovuto in questo caso al predominio della paura di fallire di nuovo (si parla di “occultamento” perché può capitare che la persona ansiosa che non si concede al rapporto sessuale sperimenti comunque desiderio e che lo risolva autonomamente con la masturbazione).

Il problema dell'abitudine

La storicità della coppia è un altro fattore di cui dobbiamo tenere conto per valutare adeguatamente il come e il perché del desiderio sessuale.

In coppie di lunga data la routine, l’abitudine e la noia possono arrivare a compromettere il desiderio sessuale, causando una drastica diminuzione dei rapporti sessuali o la loro totale cessazione, esponendo la coppia a una condizione di forte fragilità. 


Questa condizione di “desiderio zero” si può verificare a causa di un comune errore di valutazione riguardante la natura stessa del desiderio.

Se è vero che a volte il desiderio viene da sé, e che quindi ci sembra naturale “aspettare che arrivi” (e questo è vero per coppie di nuova formazione), è ancora più vero che, come detto sopra, il desiderio è qualcosa che va coltivato e tutelato.

Prendersi cura del partner e del rapporto che si ha con lui/lei, significa rinsaldare le basi per il desiderio e per una vita sessuale piena e soddisfacente.

Quelle che avete appena letto sono solo alcune delle considerazioni che vanno fatte quando ci chiediamo il come e il perché del nostro desiderio sessuale. Per maggiori delucidazioni o domande specifiche alla vostra situazione personale, non esitate a contattarmi in privato.

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