Mindfulness e consapevolezza
Nella vita di tutti i giorni ci sono innumerevoli occasioni in cui agiamo in modo completamente automatico, senza riflettere o senza prestare davvero attenzione a quello che sta succedendo a noi e intorno a noi. Quando questo succede, noi non siamo più lì: invece, siamo nei nostri pensieri, nei nostri ricordi, nei nostri programmi per il futuro. In questo modo, una parte della nostra esperienza è andata perduta perché noi non eravamo realmente presenti.
La mindfulness consiste nell’esercizio e nella pratica della consapevolezza del momento presente, momento dopo momento.
Lo scopo principale delle pratica della mindfulness è rendere la persona attivamente consapevole di quello che va accadendo nel qui ed ora, mantenendo una postura improntata su curiosità e apertura all’esperienza. L’osservazione consapevole può riguardare sia eventi esterni come il cibo, il movimento del corpo, le normali attività quotidiane, oppure può vertere su accadimenti interni come pensieri, emozioni, sensazioni.
Il risultato di questa aumentata consapevolezza è che la persona diviene più presente ed attenta ad eventi che prima gli sfuggivano, guadagnando la possibilità di rispondere a questi in modo più sano ed efficace.
Il dott. Jon Kabat-Zinn, una figura che ha contribuito grandemente ad introdurre la pratica della mindfulness nella cultura occidentale, ha creato un programma per la riduzione dello stress (MBSR, Mindfulness Based Stress Reduction) basato sull’acquisizione delle capacità di mindfulness da parte dei pazienti, la cui efficacia nella riduzione dello stress e dei suoi sintomi è riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale.
Ma vista da un'altra prospettiva, la mindfulness non è altro che la versione moderna (occidentalizzata e ad oggi purtroppo anche mercificata) di una conoscenza molto più antica. Infatti all'interno di tradizioni spirituali provenienti dai quattro angoli del mondo (come il Buddismo, il Sufismo, e nelle tradizioni monastiche della cristianità, solo per citarne alcune) troviamo che la recitazione di preghiere o salmi, la riflessione su specifici temi, o lo svolgimento di lavori manuali vengono usati dai praticanti anche come mezzi per approfondire la conoscenza di sè.
Presso la nostra cultura occidentale, aver studiato scientificamente le tecniche di mindfulness e di averle introdotte all'interno della moderna pratica psicoterapeutica ha permesso di mettere a disposizione questo prezioso corpus di conoscenze mantenendo un approccio laico e oggettivo.